Il Dono nelle Antiche Società Matriarcali
Riscoprire l'Origine della Natura Umana
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1/15/20253 min read


Prima che il commercio, il denaro e persino il baratto emergessero nella storia dell’umanità, c’era una forma di relazione che rappresentava la nostra essenza più autentica: il dono. Questo non era solo un gesto occasionale, ma la base stessa della vita comunitaria nelle antiche società matriarcali, dove l’idea di commercio non aveva semplicemente senso.
Queste società, risalenti al Neolitico e anteriori alle culture patriarcali e guerriere, vivevano in una dimensione di coscienza unita. Ogni individuo era profondamente connesso agli altri e all’ambiente, e il dono era il modo naturale di vivere, un’espressione del riconoscimento reciproco come membri di una grande famiglia universale.
Il dono come fondamento della vita comunitaria
Nelle società matriarcali, non esisteva la logica dello scambio o del profitto. Non perché fosse evitata di proposito, ma perché non aveva senso nella loro coscienza. In queste comunità:
Il talento individuale era un dono alla collettività: Ogni persona metteva a disposizione le proprie capacità, senza contabilità o aspettative. Chi era abile nell’agricoltura coltivava, chi eccelleva nella lavorazione artigianale contribuiva con gli oggetti necessari, e chi aveva doti curative guariva.
La condivisione era naturale: Nessuno possedeva in esclusiva, perché tutto apparteneva alla collettività. La terra, i raccolti, le risorse non erano proprietà di singoli individui, ma di tutti.
Questa modalità di vita non era dettata da regole o imposizioni, ma dal sentire comune che ogni individuo era parte di un tutto armonioso.
Società di pace e armonia
Un aspetto straordinario di queste civiltà era la loro pace:
Niente armi, niente fortificazioni: L’archeologia ha dimostrato che queste culture non costruivano mura difensive né producevano armi. La guerra e il conflitto organizzato non facevano parte della loro realtà.
Una relazione con la natura basata sul rispetto: Queste società vedevano la natura come una madre generosa, non come una risorsa da sfruttare. Vivevano in armonia con i cicli naturali, celebrandoli attraverso rituali e cerimonie.
Questa pacifica organizzazione sociale era radicata nella consapevolezza che tutto è interconnesso e che il benessere di uno è legato al benessere di tutti.
Il dono nella natura: la saggezza della Grande Madre
Questa visione non era un’astrazione: era profondamente radicata nell’osservazione della natura. La natura stessa è costruita sul dono:
Gli alberi donano ossigeno, frutti e ombra.
I fiumi donano acqua senza chiedere nulla in cambio.
Gli animali si inseriscono in un ciclo di vita che nutre la terra e gli esseri viventi.
Le antiche società matriarcali incarnavano questa saggezza della natura, riconoscendo la Terra come una Grande Madre che dona incondizionatamente, e vivevano in sintonia con lei.
Il viaggio della separazione e il ritorno alla coscienza del dono
Con l’avvento del patriarcato, delle società guerriere e del commercio, l’umanità ha intrapreso un viaggio di separazione. Questo percorso ci ha portato a sviluppare tecnologie, culture e strutture complesse, ma anche a sperimentare la disconnessione dall’altro, dalla natura e dalla nostra stessa anima.
Oggi, però, siamo chiamati a ritornare.
Non si tratta di un ritorno nostalgico al passato, ma di un ritorno evolutivo e un passo nel vero futuro:
Dopo aver compiuto un lungo viaggio di esplorazione e separazione, è tempo di portare ciò che abbiamo appreso al servizio della grande famiglia universale.
Possiamo usare la tecnologia, la conoscenza e le risorse che abbiamo sviluppato per ricreare una società basata sul dono, sull’amore e sulla connessione.
Il nostro compito oggi
Riconnettersi alla coscienza del dono significa tornare a vivere in armonia con la natura e con gli altri, riconoscendo che siamo parte di un unico organismo vivente. È un ritorno alla grande madre, alla Terra e alla nostra natura originaria, ma con la consapevolezza e gli strumenti che abbiamo oggi.
Il Movimento Universale del Dono si propone di portare avanti questa visione, costruendo una cultura del dono attraverso giornate, festival e strumenti come l’App del Dono, che rendono possibile riscoprire questa modalità di relazione.
Il dono è l’origine della natura umana. È la forma autentica di relazione tra anime libere. Tornare a questa coscienza è il nostro compito più grande, per noi stessi, per gli altri e per il pianeta.
Unisciti a noi e riscopri la bellezza di vivere come una grande famiglia universale.
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